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  1. CHI STA MALE NON LO DICE

    di DISTEFANO ANTONIO DIKELE Pubblicato da MONDADORI Data Pubblicazione 3-2017 € 12,00

    Questa è la storia di Yannick e Ifem, la storia di due ragazzi. Di mancanze, assenze, abbandoni, di come è difficile credere nella vita quando questa ti toglie più di quanto ti dà. Una storia iniziata in un quartiere dove a cadere a pezzi sono le persone prive di impalcature, schiave delle condizioni economiche al punto di attaccarsi al lavoro rinunciando così alla vita. Dove chi non ci riesce beve fino ad annullarsi e alza le mani sui figli e sulle mogli dietro imposte serrate. Dove la gente sa e non fa nulla. Perché addosso tutti hanno l'odore dei poveri e le scarpe consumate di chi è abituato a frenare in bici coi talloni. Una storia di sogni infranti che i figli ereditano dai genitori, partiti dall'Africa per "na Poto", l'Europa, senza sapere che questo paese non è pronto ai loro tratti del viso né preparato a sostenere le loro ambizioni. Basta avere la pelle un po' più scura per essere preso di mira, il taglio degli occhi diverso per sentirsi intruso, un cognome con troppe consonanti per sentirsi gli sguardi addosso. In questa desolazione, Ifem prova a colmare il vuoto che la mangia da dentro con l'amore. Quello per Yannick. Un ragazzo che sembra inarrestabile. "Ifem, non ci fermeremo finché non capiranno che non siamo neri che si sentono italiani, ma italiani neri" le ripete continuamente. Ma pian piano quell'amore, come tutto attorno a lei, svanisce. Ne rimane solo un'ombra sottile nelle linee immaginarie che lei traccia sulle labbra di lui mentre dorme. Uno dei pochi momenti in cui Yannick sembra quieto. Perché a fermare la sua corsa è la cocaina. Iniziata per noia, quasi per caso, perché lui è cresciuto in un quartiere popolare dove tutti almeno una volta hanno provato, anche i preti. E perché per un attimo la polvere bianca riempie qualsiasi vuoto - ti fa sentire come avessi dentro tutto il ferro della torre Eiffel -, ma poi si porta via tutto. "Chi sta male non lo dice" non è però solo un pugno nello stomaco, è soprattutto la storia di come i fiori spuntano anche nel cemento. Di come c'è sempre un modo per salvarsi, l'importante è non rinunciare, non smettere mai di amare la vita.

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  2. CHI STA MALE NON LO DICE

    di DISTEFANO ANTONIO DIKELE Pubblicato da MONDADORI Data Pubblicazione 10-2018 € 11,50

    Questa è la storia di Yannick e Ifem, due ragazzi figli di immigrati cresciuti in un quartiere difficile. È una vicenda di mancanze, assenze, abbandoni, di come è difficile credere nella vita quando questa ti toglie più di quanto ti dà. È un racconto forte, un pugno nello stomaco. Ma è anche la storia di come nel cemento possano spuntare i fiori. Di come c'è sempre un modo per salvarsi, l'importante è non rinunciare, non smettere mai di amare la vita.

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  3. CHI STA MALE NON LO DICE (CART 70X100)

    di DISTEFANO ANTONIO DIKELE Pubblicato da 9788804 Data Pubblicazione 1-1999 € 0,00

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  4. NON HO MAI AVUTO LA MIA ETA'

    di DISTEFANO ANTONIO DIKELE Pubblicato da MONDADORI Data Pubblicazione 4-2021 € 13,50

    Questa è la storia di un ragazzo che non ha mai avuto la sua età. Non ha neanche un nome, e per comodità lo chiameremo Zero. In realtà non ha mai avuto nulla. Zero non ha cittadinanza, non ha madre, non ha soldi, e non si concede neanche il lusso di pensare al futuro. Zero ha dovuto capire in fretta che ciò che è giusto non è patrimonio di tutti. Perché la vita non ha nessun obbligo di darti quello che credi di meritare e non lo ha nemmeno chi ti ha messo al mondo. Gli anni di Zero, dai sette ai diciotto, i capitoli che scandiscono il romanzo, sono duri, sono anni che hanno il sapore della povertà e della periferia. Ma sono anche anni passati ad attraversare strade in bici, con il cellulare attaccato a una cassa per permettere agli altri di sentire la musica. In piedi sui pedali, a ridere in mezzo alla via. Pomeriggi a giocare a pallone, a sperimentare il sesso e a bruciarsi per amore. Sono anni passati in quartiere consapevoli però che l'unico modo per salvarsi e garantirsi un futuro è andare via, perché se nuoti nel fango, alla fine ti sporchi. Ma quello che c'è fuori fa paura. Ci sono gli sguardi indiscreti sui bus, le persone che tengono più stretta la borsa quando ti avvicini, le ragazze che aumentano il passo e cambiano strada quando ti incontrano. C'è un Paese che non ti riconosce, gente che non si ricorda che essere italiani non è un merito ma un diritto. Ma di Zero ce n'è uno, nessuno e centomila e con "Non ho mai avuto la mia età" Distefano ci regala uno spaccato dell'esistenza di tutti quegli Zeri che con la vita si sono sempre presi a pugni in faccia, consapevoli che ce la devi fare sempre, anche quando non ce la fai più.

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  5. FUORI PIOVE, DENTRO PURE, PASSO A PRENDERTI?

    di DISTEFANO ANTONIO DIKELE Pubblicato da MONDADORI Data Pubblicazione 2-2015 € 14,00

    C'è una storia d'amore importante, durata un anno e osteggiata da tutti, il primo grande amore e la sua fine. Perché Antonio è nero e per i genitori di lei il ragazzo sbagliato. E poi c'è la famiglia di Antonio, gli amici, la scuola e altri attimi del cuore. Ci sono incontri, amori, momenti che fanno crescere, istanti indimenticabili. "Fuori piove, dentro pure, passo a prenderti?" è la vita di un ragazzo raccontata di getto, inseguendo le emozioni, passando da un'immagine all'altra. Pagine cariche di sentimento, frasi che colpiscono il cuore e destinate a essere scritte e riscritte. Un racconto fatto di momenti singoli, come singole canzoni, che insieme fanno la playlist di una vita.

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  6. FUORI PIOVE, DENTRO PURE, PASSO A PRENDERTI?

    di DISTEFANO ANTONIO DIKELE Pubblicato da MONDADORI Data Pubblicazione 1-1999 € 12,00

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  7. PRIMA O POI CI ABBRACCEREMO

    di DISTEFANO ANTONIO DIKELE Pubblicato da MONDADORI Data Pubblicazione 2-2016 € 16,00

    "Ci sono persone che dopo un po' non riescono più a farsi ascoltare, anche se urlano, persone che non hanno più nulla da dirsi e continuano a stare insieme nonostante tutto, perché credono nelle sconfitte incoraggianti." Di questo parla Distefano in "Prima o poi ci abbracceremo": di Enrico e Irene, che provano a stare insieme, si dicono "ti amo" senza sapere davvero cosa significhi e restano sempre un passo indietro l'uno rispetto all'altro. "Abbiamo sbagliato strada così tante volte che abbiamo smesso di ascoltare il cuore e ci siamo affidati ai cellulari, ai dubbi, ai conoscenti che ci dicevano che da soli stavano meglio e noi abbiamo provato a scoprire se era vero e siamo stati stupidi." E di Gianluca e Alda, i genitori di Enrico, due che si sono ostinati ad amarsi a tutti i costi, fino al punto di farsi solo del male. Per rendersene conto quando ormai è troppo tardi, quando l'amore si è trasformato in indifferenza, il suo contrario. "Ho visto mia madre guastarsi per un dolore mai sedato. L'ho vista per anni innamorata di un uomo sbagliato. Pentirsi come quando si accorgeva di essersi tagliata i capelli troppo corti, di aver lasciato la pasta un po' di più a cuocere." In "Prima o poi ci abbracceremo", con le sue frasi brevi, musicali e cariche di immagini, l'autore racconta i percorsi paralleli di due storie d'amore disfunzionali. E nel farlo cerca di capire la vera natura del sentimento che più ci tiene vivi. L'amore.

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  8. NON HO MAI AVUTO LA MIA ETA'

    di DISTEFANO ANTONIO DIKELE Pubblicato da MONDADORI Data Pubblicazione 5-2018 € 16,90

    Questa è la storia di un ragazzo che non ha mai avuto la sua età. Non ha neanche un nome, e per comodità lo chiameremo Zero. In realtà non ha mai avuto nulla. Perché la sua è una vita tutta in sottrazione, che ha sempre tolto e ha dato poco. Zero non ha cittadinanza, non ha madre, non ha soldi, e non si concede neanche il lusso di pensare al futuro. Zero ha dovuto capire in fretta che certe cose non si possono chiedere ai genitori, che ciò che è giusto non è patrimonio di tutti. Perché la vita non ha nessun obbligo di darti quello che credi di meritare e non lo ha nemmeno chi ti ha messo al mondo. Gli anni di Zero, dai sette ai diciotto, i capitoli che scandiscono il romanzo, sono duri, sono anni che hanno il sapore della povertà e della periferia. Ma sono anche anni passati ad attraversare strade in bici, con il cellulare attaccato a una cassa per permettere agli altri di sentire la musica. In piedi sui pedali, a ridere in mezzo alla via. Pomeriggi a giocare a pallone, a sperimentare il sesso e a bruciarsi per amore. Sono anni passati in quartiere consapevoli però che l'unico modo per salvarsi e garantirsi un futuro è andare via perché se nuoti nel fango, alla fine ti sporchi. Ma quello che c'è fuori fa paura. Ci sono gli sguardi indiscreti sui bus, le persone che tengono più stretta la borsa quando ci si avvicina, le ragazze che aumentano il passo e cambiano strada quando ti incontrano. C'è un Paese che non ti riconosce, gente che non si ricorda che essere italiani non è un merito ma un diritto. Fuori c'è la frase che ti ripeteva sempre la mamma e che ti rimbomba in testa "i bianchi nei neri ci vedono sempre qualcosa di cattivo". Ma di Zero ce n'è uno, nessuno e centomila e con Non ho mai avuto la mia età Distefano ci regala uno spaccato dell'esistenza di tutti quegli Zeri che con la vita si sono sempre presi a pugni in faccia, consapevole che ce la devi fare sempre anche quando non ce la fai più.

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  9. CHI STA MALE NON LO DICE

    di DISTEFANO ANTONIO DIKELE Pubblicato da MONDADORI Data Pubblicazione 6-2018 € 7,90

    Questa è la storia di Yannick e Ifem, la storia di due ragazzi. Di mancanze, assenze, abbandoni, di come è difficile credere nella vita quando questa ti toglie più di quanto ti dà. Una storia iniziata in un quartiere dove a cadere a pezzi sono le persone prive di impalcature, schiave delle condizioni economiche al punto di attaccarsi al lavoro rinunciando così alla vita. Dove chi non ci riesce beve fino ad annullarsi e alza le mani sui figli e sulle mogli dietro imposte serrate. Dove la gente sa e non fa nulla. Perché addosso tutti hanno l'odore dei poveri e le scarpe consumate di chi è abituato a frenare in bici coi talloni. Una storia di sogni infranti che i figli ereditano dai genitori, partiti dall'Africa per "na Poto", l'Europa, senza sapere che questo paese non è pronto ai loro tratti del viso né preparato a sostenere le loro ambizioni. Basta avere la pelle un po' più scura per essere preso di mira, il taglio degli occhi diverso per sentirsi intruso, un cognome con troppe consonanti per sentirsi gli sguardi addosso. In questa desolazione, Ifem prova a colmare il vuoto che la mangia da dentro con l'amore. Quello per Yannick. Un ragazzo che sembra inarrestabile. "Ifem, non ci fermeremo finché non capiranno che non siamo neri che si sentono italiani, ma italiani neri" le ripete continuamente. Ma pian piano quell'amore, come tutto attorno a lei, svanisce. Ne rimane solo un'ombra sottile nelle linee immaginarie che lei traccia sulle labbra di lui mentre dorme. Uno dei pochi momenti in cui Yannick sembra quieto. Perché a fermare la sua corsa è la cocaina. Iniziata per noia, quasi per caso, perché lui è cresciuto in un quartiere popolare dove tutti almeno una volta hanno provato, anche i preti. E perché per un attimo la polvere bianca riempie qualsiasi vuoto - ti fa sentire come avessi dentro tutto il ferro della torre Eiffel -, ma poi si porta via tutto. "Chi sta male non lo dice" non è però solo un pugno nello stomaco, è soprattutto la storia di come i fiori spuntano anche nel cemento. Di come c'è sempre un modo per salvarsi, l'importante è non rinunciare, non smettere mai di amare la vita.

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  10. BOZZE. PRIMA E SECONDA PARTE

    di DISTEFANO ANTONIO DIKELE Pubblicato da MONDADORI Data Pubblicazione 11-2018 € 14,00

    "Non ho scritto un romanzo. Ho scritto una cosa che vorrei che leggessi. Ho scritto che mi sento piccolo rispetto al mondo quando provo a capire come mi sento. Ho scritto che vorrei un amore di cui non devo preoccuparmi. Ho scritto che sono stanco. Se le mie parole ti piaceranno e sentirai che condividendole con altri possano essere d'aiuto fallo. Condividi quello che ho scritto con più persone possibili. Io ho iniziato a scrivere per questo. Perché volevo che le persone capissero quello che non riuscivo a descrivere a parole. Io che non ho mai saputo raccontare un'emozione mentre la sentivo. Quindi è tutto nelle tue mani."

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